(testo di Francesca Ferrando)
Criteri generali di trascrizione
Il progetto ha come scopo quello di fornire una trascrizione integrale del manoscritto che fosse il più fedele possibile al testo originale, in modo da facilitare la lettura con il testo a fronte. Durante tale lavoro sono stati adottati i seguenti criteri generali:
- eventuali errori degli scriventi non sono stati modificati, lasciando il compito di segnalare eventuali particolarità all’analisi linguistica;
- le sottolineature, cassature e cancellazioni sono state riportate in nota;
- le aggiunte segnalate con rimandi sono state inserite nel testo;
- tutte le sigle e abbreviazioni sono state sciolte;
- le lacune nel testo dovute al deterioramento o alla mancanza di parte del supporto cartaceo sono state segnalate con [...];
- le lettere che sono state integrate dove era presente una lacuna sono state inserite tra <...>;
- l’accentuazione e la punteggiatura sono state inserite dal curatore secondo criteri moderni;
- l’uso della maiuscola è stato uniformato ai criteri moderni;
- Le intitolazioni dei decreti, originariamente posti in margine al testo, sono stati trascritti prima del decreto in grassetto.
I criteri di trascrizione sopraelencati sono stati individuati a partire dai seguenti saggi: G. Tognetti, Criteri per la trascrizione di testi medievali latini e italiani, «Rassegna degli Archivi di Stato», 51, 1982; B. Barbiche et M.Chatenet (a cura di), L’Édition des textes anciens, XVIe-XVIIe siècle, Paris 1990; A. Pratesi, Genesi e forme del documento medievale, Roma, Jouvence, 1999; M. Bologna, Criteri di edizione in M. Bologna (a cura di), Il Libro di note di Stefano e Agostino Centurione, Genova, 2018, pp. IX-XII.
Il manoscritto dei verbali delle riunioni della comunità di Pioggiola (1787 - 1797)